SERATA JAZZ DI ALTO LIVELLO A PONTE DI LEGNO
Ponte di Legno - Da Ennio Morricone a Duke Ellingtorn, da Fabrizio De Andrè a Giacomo Puccini, dalla musica popolare a John Lennon, il tutto rivisitato in chiave jazz: questa la musica proposta ieri sera a Ponte di Legno da Luigi Ranghino (pianoforte), Stefano Profeta (contrabbasso) e Claudio Saveriano (batteria) in un concerto intitolato "The art of the trio".
Un programma incantevole eseguito in modo magistrale dai tre musicisti, ospiti del festival "In alto i cuori - Musica d'estate" nell'ambito della rassegna "Una montagna di cultura-La cultura in montagna".
I tre jazzisti, tutti di origine vercellese, hanno portato per una sera nella Sala Paradiso la delicatezza sublime delle grandi esecuzioni. L'interpretazione in chiave jazz di brani a tutti noti ha consentito al Trio di esprimere poesia musicale purissima, che ha incantato il pubblico presente al Centro Congressi Mirella. “L'Art of the Trio" è quella di prendere brani famosi, da "Imagine" di John Lennon, alla "Canzone di Marinella" di De Andrè, dalla genovese "Se ghe pensu", al tema principale della colonna sonora di "Nuovo cinema Paradiso", per rielaborarli in una forma jazz capace di arrivare anche al grande pubblico. Entusiasti i presenti, che hanno insistito nella richiesta del bis. Il Trio ha anche dedicato un brano a Piero Pollone, musicista di Trino Vercellese particolarmente legato a Ponte di Legno, scomparso 13 anni fa.
Il festival musicale prosegue martedì 13 agosto con un concerto del violinista Guido Rimonda intitolato "Italia eterna". Proporrà musiche di Vivaldi, Tartini, Viotti e Paganini con il quintetto d'archi Camerata Ducale Ensemble.