PONTEDILEGNOPOESIA 2024: SCELTI I SEI FINALISTI, A ISELLA PREMIO ALLA CARRIERA

La fase conclusiva dal 2 al 4 agosto – Il riconoscimento “Franco Loi” all’autore ticinese – Totem dedicato a Vincenzo Guarracino - La poesia apre la rassegna “Una montagna di cultura…la cultura in montagna”.
Ponte di Legno (Brescia) – Sergio Bertolino, Ennio Cavalli, Stefano Dal Bianco, Claudio Damiani, Lorenzo Pataro e Vito Santin: sono i sei poeti emersi dalla selezione e, dunque, ammessi alla fase finale di PontedilegnoPoesia, premio nazionale di poesia edita, che quest’anno festeggia la quindicesima edizione nel primo week end di agosto nella località turistica dell’Alta Val Camonica.
Dopo l’esame dei 72 libri pervenuti quest’anno, la Giuria (Giuseppe Langella presidente, Eletta Flocchini, Giuseppe Grattacaso, Vincenzo Guarracino e Nina Nasilli) ha reso note le sue decisioni.
I sei finalisti – nelle due serate del 2 e 3 agosto – presentando personalmente se stessi e la loro opera (come vuole il regolamento) e dialogando con pubblico e Giuria, si contenderanno i premi e la possibilità di aggiungere il proprio nome in un albo d’oro che comprende, come vincitori assoluti, quelli di Franco Loi (2010), Milo De Angelis (2011), Franca Grisoni (2012), Maurizio Cucchi (2013), Giuseppe Grattacaso (2014), Franco Buffoni (2015), Umberto Piersanti (2016), Vivian Lamarque (2017), Giancarlo Pontiggia (2018), Massimo Migliorati (2019), Eva Taylor (2020), Paolo Ruffilli (2021), Alberto Bertoni (2022) e Cristina Alziati (2023).
Come sempre i poeti finalisti saranno divisi in due terne. Venerdì 2 toccherà a Sergio Bertolino (“Resistenza e sparizione”, Avaglianopoesia), Ennio Cavalli (“Il silenzio è migliore di me”, La nave di Teseo) e Stefano Dal Bianco (“Paradiso”, Garzanti). Sabato 3 sarà la volta di Claudio Damiani (“Prima di nascere”, Fazi Editore), Lorenzo Pataro (“Amuleti”, Ensemble Edizioni) e Vito Santin (“Te’l vènt de ’e ẑigale - Nel vento delle cicale”, Ronzani Editore). Domenica 30 cerimonia di premiazione, durante la quale verrà consegnato il premio Franco Loi-PontedilegnoPoesia 2024 alla carriera al poeta ticinese Gilberto Isella, e il premio Pontedilegno-MirellaCultura, rivolto al sociale, all’Arma dei Carabinieri. Nel week end dedicato alla poesia ci sarà anche un appuntamento (venerdì sera) con argomento Giovanni Pascoli, prendendo spunto dal libro “Una felicità nuova” di Giuseppe Grattacaso. L’altro evento, sabato, è l’inaugurazione del totem, undicesimo della serie, collocato in viale Venezia, con all’interno “Frammenti di valle” di Vincenzo Guarracino.
PontedilegnoPoesia aprirà la serie di appuntamenti di “Una montagna di cultura…la cultura in montagna” – rassegna promossa da MirellaCultura con la collaborazione di Pro Loco e Biblioteca Civica - che, fino al 21 agosto, proporrà serate su argomenti vari. Aprirà la serie il 5 agosto, il presidente del Coni regionale, Marco Riva, su “Lombardia, terra di campioni”, tema attualissimo, essendo in pieno tempo di Olimpiadi di Parigi. La sera dopo concerto nella Chiesa parrocchiale del Trio Sophia (soprano, tromba, organo) in ricordo di Papa San Paolo VI, a 46 anni dalla morte. Il 9 agosto, incontro con Fabio Marchese Ragona, vaticanista di Mediaset, che ha scritto con Papa Francesco “Life”, sulla vita del Pontefice. La sera successiva, nuovo appuntamento con le escursioni fotografiche di Mario Lauro, con il racconto per immagini sulle oasi d’Egitto. Evento giornalistico-teatrale il 19 agosto con il monologo “Posso battere Kennedy a golf” scritto e interpretato da Massimo De Luca, voce storica della radio. Chiuderà la rassegna il 21 agosto Paolo Liguori, direttore editoriale di TgCom24, in un incontro sul tema “Dentro l’informazione”.
La settimana centrale della rassegna è dedicata alla musica: dopo un concerto di Francois-Joel Thiollier martedì 7, il programma del festival “In alto i cuori-Musica d’estate” prevede un appuntamento jazzistico “The Art of the Trio” (domenica 11), un concerto di Guido Rimonda e del quintetto d’archi della Camerata Ducale dal titolo “L’Italia eterna” (martedì 13). Rimonda sarà di scena, il pomeriggio successivo, a Planpezzo, in prossimità della chiesetta di Sant’Apollonio, con un concerto en plein air con il suo violino Gasparo da Salò: è il quarto appuntamento di Ritorno alle origini, visto che quello strumento si vuole che sia stato realizzato con legno degli alberi dell’Alta Val Camonica. Chiuderà, come sempre, il 16 agosto, il tradizionale Concerto di Ferragosto di Ramin Bahrami, intitolato “Invenzioni toccate” e dedicato completamente a Bach.