PAOLO LIGUORI PROTAGONISTA A “UNA MONTAGNA DI CULTURA…”

PONTE DI LEGNO - Paolo Liguori, grande firma del giornalismo italiano, è stato il protagonista assoluto dell'ultima serata della rassegna "Una montagna di cultura...la cultura in montagna". Il giornalista e conduttore televisivo, direttore editoriale di TgCom e direttore del Laboratorio multimediale del Master di Giornalismo dell'Università Iulm, per oltre un'ora e mezza ha dialogato con il pubblico che ha affollato il Centro Congressi Mirella sul significato, le responsabilità e le difficoltà del fare informazione oggi, l’era dei social.

Liguori ha ripercorso le diverse tappe della sua carriera, dagli esordi in Lotta Continua negli Anni Settanta al passaggio a Bresciaoggi prima, al Giornale di Sicilia poi, fino ad approdare al Giornale di Montanelli. "Quella è stata la svolta, perché da un maestro come Montanelli ho imparato la necessità del rigore, dell'informazione esatta, unita alla capacità di fare giornalismo di fronda, di critica costante e mai banale".

Liguori lascerà il Giornale per andare a dirigere il settimanale di Comunione e Liberazione Il Sabato, "e lì ho avuto il secondo grande incontro della mia vita professionale, quello con don Giussani". Dopo il settimanale, dirigerà il Giorno per approdare poi, nel 1993, a Mediaset. "E qui - ha ricordato - ho avuto la fortuna del terzo grande incontro della mia vita, quello con Silvio Berlusconi". Il racconto della vita professionale si è intrecciato con le considerazioni sui mutamenti che l’informazione ha avuto nel tempo, su quali sono le attese delle nuove generazioni di giornalisti, ai quali raccomanda  curiosità e interesse nel fare bene il proprio lavoro, senza dare consigli generici. Tanti applausi alla fine.

La serata ha chiuso l'edizione 2024 della rassegna "Una montagna di cultura...la cultura in montagna", che MirellaCultura ha organizzato con la collaborazione di Pro Loco e Biblioteca Civica. "Anche quest'anno - ha commentato il presidente di MirellaCultura, Andrea Bulferetti - chiudiamo con un bilancio positivo. Il nostro impegno è quello di offrire alle estati di Ponte di Legno l'occasione di serate diverse dal solito parlando di poesia, musica, giornalismo, storia. Siamo convinti di esserci riusciti anche in questo 2024. Per il 2025, rifletteremo e vedremo, anche se nel nostro fiore all’occhiello, PontedilegnoPoesia, continuiamo a credere".