IL VIOLINO DI GIULIA RIMONDA INCANTA AL SACRARIO DEL TONALE
PONTE DI LEGNO - Serata di straordinaria suggestione al Sacrario Militare del Passo del Tonale, dove la voce sola di un violino ha reso onore per una notte ai caduti che lì riposano e a quelli di tutte le guerre.
Nell'ambito della rassegna "Una montagna di cultura...la cultura in montagna", organizzata da Pontedilegno-MirellaCultura con Pro Loco e Biblioteca, la giovanissima violinista Giulia Rimonda ha tenuto un concerto di rara intensità. Sia per il luogo in cui ha suonato, che per la scelta dei brani. "Avrei potuto scegliere un repertorio per violino solo - ha spiegato - ma data l'occasione ho pensato che un tale contesto meritasse grandi melodie".
Ecco allora che la voce del suo violino è risuonata per elevare alla memoria dei Caduti che lì riposano brani come "Nigun" di Bloch, la difficilissima e struggente melodia ucraina di Skoryk, la celebre aria in Re minore di Bach. "Melodie che celebrano la morte - ha spiegato Giulia Rimonda - accanto alle quali però ho scelto di eseguire arie più positive e conosciute dal grande pubblico come per esempio l'Intermezzo della Cavalleria Rusticana di Mascagni. E mentre suonavo, 'sentivo' che la musica arrivava al pubblico e nello stesso tempo a me è "arrivata" l'atmosfera toccante del Sacrario. Davvero la musica può essere preghiera".
Per assistere al concerto si sono raccolte nel Sacrario più di un centinaio di persone, tra cui i sindaci di Ponte di Legno, Ivan Faustinelli, e di Vermiglio, Michele Bertolini.
Lo stesso ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha voluto complimentarsi per l'iniziativa con un messaggio al presidente di MirellaCultura, Andrea Bulferetti, che l’aveva fortemente voluta. "L'idea che le note eseguite da un giovane talento riportino alla memoria, con le suggestioni della musica, le storie di nobiltà e coraggio custodite dalle vostre montagne, care alla Patria - ha scritto - è una prospettiva che commuove". "Si tratta di memorie di dolore, in molti casi di lutto - ha continuato nel suo messaggio - ma anche del ricordo di umana generosità, di legami forti come la montagna, di fatiche al cospetto delle quali togliersi il cappello, come si sarebbe detto una volta. La "guerra bianca", combattuta sulle cime delle nostre Alpi Orientali, costituisce l'esempio più alto - non solo in senso geografico - della capacità di resistenza degli uomini. Mi rincuora la consapevolezza che iniziative come la vostra, nate spontaneamente, dal basso, si incarichino di rievocarla".
Il Festival "Il silenzio delle cime, la bellezza della musica", inserito nella rassegna, prosegue stasera a Ponte di Legno con un concerto del pianista Francois-Joel Thiollier che proporrà musiche di Chopin e Ravel.
Domani, invece, serata sportiva con un incontro che avrà come protagonista Antonello Riva, uno dei più grandi cestisti di tutti i tempi.