DALL’EGITTO DI MARIO LAURO AL GRANDE JAZZ
PONTE DI LEGNO - L'ingegnere-esploratore Mario Lauro ha ancora una volta affascinato Ponte di Legno con il racconto dei suoi viaggi attraverso l'antico Egitto. Nell'ambito della rassegna "Una montagna di cultura...la cultura in montagna", Lauro ha presentato al centro congressi Mirella "L'Egitto e le sue oasi". Chilometri e chilometri di deserto che custodiscono gioielli archeologici di inestimabile valore e che in molti casi sono destinati a scomparire, letteralmente "mangiati" dalla sabbia.
Avvalendosi di una documentazione fotografica di primo livello, e di un solido inquadramento storico, Mario Lauro ha accompagnato il pubblico in un viaggio di grande fascino alla scoperta di testimonianze che risalgono anche al 2000 avanti Cristo. Attraverso il "deserto bianco" (verso l'oasi di Farafra), il "deserto nero" (Bahariya) o "il gran mare di sabbia" (Dakhla, Kharga).
Un viaggio che, nel suo procedere verso l'oasi di Siwa, lo ha portato verso Alessandria d'Egitto e El Alamein, dove riposano i resti di oltre cinquemila soldati italiani. "Complessivamente - ha ricordato Lauro, presentando le immagini del Sacrario - furono diciassettemila i soldati italiani che caddero a El Alamein, tredicimilacinquecento britannici, novemila tedeschi. La visita a quel cimitero di guerra lascia un'emozione profonda".
Dopo l'Egitto di Mario Lauro, la rassegna 2024 di MirellaCultura prosegue questa sera con il secondo appuntamento del festival "In alto i cuori - Musica d'estate": il trio jazz Luigi Ranghino (pianoforte), Stefano Profeta (contrabbasso) e Claudio Saveriano (batteria) presenta nella Sala Paradiso del Centro Congressi (ore 21) il concerto "The art of the trio", con un programma che va da brani celebri ("Les fueilles mortes" del compositore ungherese Joseph Kosma, resa celebre da Yves Montand) ) a musiche da film e a pezzi famosi rivisitati in chiave jazz, come "Bye bye Blackbird" di Ray Henderson, brano che proprio quest'anno compie cento anni.
L’appuntamento successivo sarà martedì 13 agosto con il concerto “Italia Eterna” del violinista Guido Rimonda e del Quintetto d’archi della Camerata Ducale.