APPLAUSI PER MASSIMO DE LUCA, DOMANI CONCLUDE PAOLO LIGUORI

PONTE DI LEGNO - Il buon giornalismo, quando è curato nei minimi dettagli, sa farsi teatro. É quanto succede al monologo "Posso battere Kennedy a golf", che il giornalista Massimo De Luca ha portato a Ponte di Legno nell'ambito della rassegna "Una montagna di cultura...la cultura in montagna", proposta da MirellaCultura con Pro Loco e Biblioteca Civica. E ha raccolto consensi e tanti applausi.

Nel monologo di ieri sera Massimo De Luca propone quattro storie "di sport e politica" raccontate in modo così dettagliato e intenso da farle diventare una sorta di pièce teatrale, con "chicche" di particolare incisività sul piano giornalistico. Come per esempio il filmato girato in privato dalla famiglia Kennedy nel 1963. É un filmato rarissimo, in superotto: una golf car attraversa un campo da golf in New England. Alla guida, John Kennedy. Al suo fianco, la moglie Jacqueline e due dei tre figli piccoli. É una giornata di sole e di famiglia per il presidente degli Stati Uniti. JFK prima è alla guida, poi sui campi, a colpire le palline e curare lo "swing". É stato lui, buon giocatore amatoriale, a volere quel filmato. Per due motivi: da un lato, gli servirà nella comunicazione politica; dall'altro, vuole migliorare il suo "swing", sottoporlo all'attenzione di Arnold Palmer, il giocatore di golf più importante d'America, con il quale ha già preso appuntamento alla Casa Bianca.

Massimo De Luca ha scelto questo filmato (rarissimo), per dare l'idea di cosa significhi raccontare la Storia attraverso lo Sport (e viceversa). Giornalista sportivo di razza (da "Tutto il calcio minuto per minuto" a "la Domenica sportiva") e grande appassionato di golf, De Luca ha ritagliato dalla sua grandissima esperienza professionale alcuni episodi a suo modo emblematici di quando Politica e Sport si incrociano (in genere pericolosamente) e ha confezionato un monologo di rara intensità e originalità: la Coppa Davis di Panatta e Bertolucci e il Cile di Pinochet, con tutta la crisi politica che ne seguì; l'invasione sovietica del 1956 a Budapest e la partita di pallanuoto alle Olimpiadi di Melbourne tra Ungheria e Urss, passata alla storia come "la partita del sangue"; la crisi dei missili a Cuba e la partita a golf mai giocata tra Fidel Castro e John Kennedy, per la quale De Luca propone foto altrettanto rarissime (e celeberrime) del Che e di Fidel che si sfidano sull'unico campo all'Avana. É il 1962. É proprio da questo episodio che De Luca trae il titolo del suo intero monologo, prendendo spunto da una frase pronunciata per l'occasione da Fidel: "Posso battere Kennedy a golf". Partendo da qui, De Luca ripercorre l'esperienza "golfistica" di Kennedy ed è appunto nel raccontare questo episodio che il giornalista utilizza il raro filmato in superotto fatto girare dai Kennedy in New England. Quel filmato avrebbe dovuto essere visionato da Arnold Palmer il 23 novembre 1963, appena Kennedy fosse rientrato dal suo viaggio a Dallas. Ma il giorno prima il Presidente venne ucciso.

Domani sera, mercoledì, sempre nella Sala Paradiso e a ingresso libero, la rassegna si conclude con un incontro con Paolo Liguori, altro giornalista di lunga esperienza, direttore editoriale del TgCom, oltre che autore e conduttore della popolare rubrica “Fatti e Misfatti”. Tema dell’incontro “Dentro l’informazione”, un botta e risposta – al quale potrà partecipare anche il pubblico – sull’informazione ai giorni nostri.